Escursione classica: dal Gardeccia al Rifugio Vajolet, Passo Principe e Antermoia
Mercoledì 30 maggio 2018
ll Rifugio Preuss visto dal sentiero
-Percorrenza 7 ore-
-Difficoltà Difficile-
Questa famosa escursione che attraversa il gruppo del Catinaccio-Rosengarten fino al bellissimo lago d'Antermoia è una delle più belle e suggestive della Val di Fassa. L'itinerario è lungo e bisogna essere preparati fisicamente, però offre paesaggi unici con viste mozzafiato.
Aggiornamento: dall'estate 2019 il servizio navetta da Pera non è più attivo.
La partenza è da Pera di Fassa con la seggiovia o da Vigo di Fassa con la funivia. Una volta in quota si seguono i sentieri fino al rifugio Gardeccia a 1949 metri s.l.m..
Da qui si prende il sentiero in direzione del rifugio Vajolet. Man mano che si prosegue il bosco si dirada e ci si ritrova in un ambiente roccioso dall'aspetto lunare, in lontananza si scorge il rifugio Preuss in cima ad una roccia.
La vista dai rifugi Preuss e Vajolet
Dopo aver superato la ripida salita ai rifugi si continua sempre lungo la via, in direzione rifugio Principe. Il sentiero continua ad inerpicarsi lungo la valle e il paesaggio è sempre molto suggestivo.
Una volta giunti al rifugio Principe si sale a destra, lungo il piccolo sentiero. Questa parte è più tecnica, seguendo la traccia di sentiero si raggiunge il passo Antermoia a 2770 metri s.l.m., il punto più alto dell'escursione. In alternativa c'è anche il passaggio in ferrata, una via famosa adatta ai più esperti oppure da percorrere con una guida alpina.
Il passo Antermoia
La vista dal passo Antermoia verso la val di Vajolet
Arrivati al passo Antermoia si inizia a scendere lungo il sentiero che porta al Valon de Antermoia, bisogna stare attenti perché anche d'estate potrebbe esserci della neve che rende il fondo scivoloso. Una volta in fondo, la valle di origine glaciale è pianeggiante, dopo poco si raggiunge il famoso lago d'Antermoia dove, dice la leggenda, un tempo si ritrovavano le streghe della Val di Fassa. Da qui in pochi minuti si raggiunge il rifugio Antermoia e poi si prosegue scendendo verso il Passo di Dona prima e Passo delle Ciaregole (Ciarèjoles) poi. Continuando a scendere si rientra nel bosco e in poco tempo si raggiunge la Val Duron lungo il sentiero 578. Una volta li si prosegue incrociando la Baita Lino Brach e il rifugio Micheluzzi e poi scendendo lungo la forestale della Val Duron fino a Campitello di Fassa.
Una giornata lunga e faticosa che vi darà grandi emozioni e lascerà senza dubbio ricordi unici e preziosi.
Valon d'Antermoia, sullo sfondo la Marmolada
Il famoso e bellissimo lago d'Antermoia
Il rifugio Antermoia
La discesa verso la val Duron, sulla destra il Sassopiatto
Mappa dell'escursione
Altre escursioni:
Camminare in Val di Fassa | i Classici: Dal Gardeccia si sale ai rifugi Vajolet e Principe e poi in Val Antermoia.
Escursione classica: dal Gardeccia al Rifugio Vajolet, Passo Principe e Antermoia
Mercoledì 30 maggio 2018
ll Rifugio Preuss visto dal sentiero
-Percorrenza 7 ore-
-Difficoltà Difficile-
Questa famosa escursione che attraversa il gruppo del Catinaccio-Rosengarten fino al bellissimo lago d'Antermoia è una delle più belle e suggestive della Val di Fassa. L'itinerario è lungo e bisogna essere preparati fisicamente, però offre paesaggi unici con viste mozzafiato.
Aggiornamento: dall'estate 2019 il servizio navetta da Pera non è più attivo.
La partenza è da Pera di Fassa con la seggiovia o da Vigo di Fassa con la funivia. Una volta in quota si seguono i sentieri fino al rifugio Gardeccia a 1949 metri s.l.m..
Da qui si prende il sentiero in direzione del rifugio Vajolet. Man mano che si prosegue il bosco si dirada e ci si ritrova in un ambiente roccioso dall'aspetto lunare, in lontananza si scorge il rifugio Preuss in cima ad una roccia.
La vista dai rifugi Preuss e Vajolet
Dopo aver superato la ripida salita ai rifugi si continua sempre lungo la via, in direzione rifugio Principe. Il sentiero continua ad inerpicarsi lungo la valle e il paesaggio è sempre molto suggestivo.
Una volta giunti al rifugio Principe si sale a destra, lungo il piccolo sentiero. Questa parte è più tecnica, seguendo la traccia di sentiero si raggiunge il passo Antermoia a 2770 metri s.l.m., il punto più alto dell'escursione. In alternativa c'è anche il passaggio in ferrata, una via famosa adatta ai più esperti oppure da percorrere con una guida alpina.
Il passo Antermoia
La vista dal passo Antermoia verso la val di Vajolet
Arrivati al passo Antermoia si inizia a scendere lungo il sentiero che porta al Valon de Antermoia, bisogna stare attenti perché anche d'estate potrebbe esserci della neve che rende il fondo scivoloso. Una volta in fondo, la valle di origine glaciale è pianeggiante, dopo poco si raggiunge il famoso lago d'Antermoia dove, dice la leggenda, un tempo si ritrovavano le streghe della Val di Fassa. Da qui in pochi minuti si raggiunge il rifugio Antermoia e poi si prosegue scendendo verso il Passo di Dona prima e Passo delle Ciaregole (Ciarèjoles) poi. Continuando a scendere si rientra nel bosco e in poco tempo si raggiunge la Val Duron lungo il sentiero 578. Una volta li si prosegue incrociando la Baita Lino Brach e il rifugio Micheluzzi e poi scendendo lungo la forestale della Val Duron fino a Campitello di Fassa.
Una giornata lunga e faticosa che vi darà grandi emozioni e lascerà senza dubbio ricordi unici e preziosi.
Valon d'Antermoia, sullo sfondo la Marmolada
Il famoso e bellissimo lago d'Antermoia
Il rifugio Antermoia
La discesa verso la val Duron, sulla destra il Sassopiatto
Mappa dell'escursione
Altre escursioni:
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